CUT (constantly usable testing)
CUT (constantly usable testing)
Questo thread discute l'articolo: CUT (constantly usable testing)
(Questa sezione è dedicata al commento/discussione delle notizie che vengono pubblicate sul blog)
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Re: CUT (constantly usable testing)
Forse il primo post doveva farlo un utente più presente e attivo di me, ma tantè
Volevo commentare la notizia figuardante la versione CUT.
Al di là del nome che, a mio avviso, fa tremare :P Mi sembra un ottima idea.
Spero che trovino i tempi,le forze e i fondi per poter far nascere e mantenere questo progetto attivo.
Sarebbe la risposta definitiva a chi ama debian, ma che vorrebbe una versione dei programmi e kernel aggiornata e stabile.
Insomma, ci sono anche degli utenti avanzati che guradano a Ubuntu per questo motivo.
Tale ramo taglierebbe la testa al toro, e pure strane idee a tanti
( con tutto il rispetto e ammirazione che ho verso Ubuntu, distro fantastica per chi inizia o per chi ha molta fretta ).
Volevo commentare la notizia figuardante la versione CUT.
Al di là del nome che, a mio avviso, fa tremare :P Mi sembra un ottima idea.
Spero che trovino i tempi,le forze e i fondi per poter far nascere e mantenere questo progetto attivo.
Sarebbe la risposta definitiva a chi ama debian, ma che vorrebbe una versione dei programmi e kernel aggiornata e stabile.
Insomma, ci sono anche degli utenti avanzati che guradano a Ubuntu per questo motivo.
Tale ramo taglierebbe la testa al toro, e pure strane idee a tanti
( con tutto il rispetto e ammirazione che ho verso Ubuntu, distro fantastica per chi inizia o per chi ha molta fretta ).
Re: CUT (constantly usable testing)
Nessun problema, come si nota, riguardo la nuova ristrutturazione, stiamo creando delle nuove sezioni, suggerimenti di come vorreste strutturata questa sezione collegata al blog, sono ben accetti.NaVaJo ha scritto:Forse il primo post doveva farlo un utente più presente e attivo di me, ma tantè
Volevo commentare la notizia figuardante la versione CUT.
.
Quello che io pensavo era di mantenere sole le due sottosezioni, proporre articoli e discuti articolo ed una sezione privata dedicata a coloro che vogliono collaborare attivamente al blog.
ciao
xtow
Re: CUT (constantly usable testing)
La sezione privata è stata creata e si chiama "Redazione" (ovviamente ): come dice xtow sarà il luogo deputato alle discussioni "editoriali" da parte dei membri del gruppo blog.
In questa fase iniziale proprorrei di non creare due altre sottosezioni ma di mantenere questa struttura:
- il thread per le proposte in evidenza;
- serie di thread come questo riportanti come titolo il titolo dell'articolo sul blog e a seguire i commenti su quell'articolo
Ovviamente i thread di commento possono essere aperti da tutti, l'importante è rispettare queste convenzioni.
Se poi dovesse esserci la necessità di altre sottosezioni si creeranno certamente.
Adesso mi sembra un pò presto onestamente.
Ciao
pmate
In questa fase iniziale proprorrei di non creare due altre sottosezioni ma di mantenere questa struttura:
- il thread per le proposte in evidenza;
- serie di thread come questo riportanti come titolo il titolo dell'articolo sul blog e a seguire i commenti su quell'articolo
Ovviamente i thread di commento possono essere aperti da tutti, l'importante è rispettare queste convenzioni.
Se poi dovesse esserci la necessità di altre sottosezioni si creeranno certamente.
Adesso mi sembra un pò presto onestamente.
Ciao
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- GipPasso
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Re: CUT (constantly usable testing)
[(fake-)ModeratorMode]
Invito gli admin a rimanere in argomento ... evvai, il rivoluzionario che è in me sfida l'autorità!!
[/(fake-)ModeratorMode]
Amore per Debian "as is", conservatorismo legato alla carta d'identità sempre più gialla e incartapecorita, non so, ma amministrare bene una testing (cioè come non faccio io) consente esattamente ciò che CUT farebbe, o sbaglio?
Basta fare i full-upgrade di aptitude senza avere l'ansia di premere due volte g e poi dimenticarsi di tutto il resto. Oppure semplicemente leggendo le segnalazione dei bug che aptitude fa a ogni aggiornamento (almeno a me, non so se ho fatto qualcosa per farglielo fare, ma credo lo faccia da solo).
Io ho la fregola da full-upgrade e aggiorno server in remoto e pesantemente utilizzati, per cui non di rado l'ultimo mese ho perso giornate in treno per andare a "trovare i miei pargoli" e riparare il tutto con un bel cavo seriale (e non vi dico la sensazione di ritorno all'origine dato dall'usare un "terminale seriale" ...via porta seriale!). Per il resto da anni riesco a tenere testing anche su server di "produzione" (nel senso che gente ci lavora davvero sopra, anche se io li gestisco in modo del tutto amatoriale).
Mi chiedo piuttosto l'impatto sull'economia complessiva della distribuzione. Se una CUT rendesse il rilascio di testing come stabile più facile perché si sono fatte "prove generali" ogni pochi mesi, ben venga. Se il carico di lavoro aumenta solo, dimenticando il ruolo chiave dei rilasci stabili, la cosa non mi attira.
Ho poca esperienza in tal senso, ma soprattutto nell'era della virtualizzazione, se il mio hardware è completamente supportato, e su esso faccio girare tutto ciò che mi serve (ssh, ftp poche altre cose) e virtualizzo tutti i sistemi sui cui gli utenti veramente lavorano, che importanza ha una CUT o meno?
Il vantaggio, credo, lo avrebbe solo un utente desktop, avanzato, che vuole le librerie di sistema avanzate, così come il desktop sociale (vabbè, ma è pur sempre uno che non ha letto questo) ultimo modello.
Questo settore di utenti, mi sembra, sia già abbastanza coperto da *ubuntu.
Cosa mi perdo nella mia analisi, tanto da rendere questo un argomento "caldo"?
GipPasso
Invito gli admin a rimanere in argomento ... evvai, il rivoluzionario che è in me sfida l'autorità!!
[/(fake-)ModeratorMode]
Amore per Debian "as is", conservatorismo legato alla carta d'identità sempre più gialla e incartapecorita, non so, ma amministrare bene una testing (cioè come non faccio io) consente esattamente ciò che CUT farebbe, o sbaglio?
Basta fare i full-upgrade di aptitude senza avere l'ansia di premere due volte g e poi dimenticarsi di tutto il resto. Oppure semplicemente leggendo le segnalazione dei bug che aptitude fa a ogni aggiornamento (almeno a me, non so se ho fatto qualcosa per farglielo fare, ma credo lo faccia da solo).
Io ho la fregola da full-upgrade e aggiorno server in remoto e pesantemente utilizzati, per cui non di rado l'ultimo mese ho perso giornate in treno per andare a "trovare i miei pargoli" e riparare il tutto con un bel cavo seriale (e non vi dico la sensazione di ritorno all'origine dato dall'usare un "terminale seriale" ...via porta seriale!). Per il resto da anni riesco a tenere testing anche su server di "produzione" (nel senso che gente ci lavora davvero sopra, anche se io li gestisco in modo del tutto amatoriale).
Mi chiedo piuttosto l'impatto sull'economia complessiva della distribuzione. Se una CUT rendesse il rilascio di testing come stabile più facile perché si sono fatte "prove generali" ogni pochi mesi, ben venga. Se il carico di lavoro aumenta solo, dimenticando il ruolo chiave dei rilasci stabili, la cosa non mi attira.
Ho poca esperienza in tal senso, ma soprattutto nell'era della virtualizzazione, se il mio hardware è completamente supportato, e su esso faccio girare tutto ciò che mi serve (ssh, ftp poche altre cose) e virtualizzo tutti i sistemi sui cui gli utenti veramente lavorano, che importanza ha una CUT o meno?
Il vantaggio, credo, lo avrebbe solo un utente desktop, avanzato, che vuole le librerie di sistema avanzate, così come il desktop sociale (vabbè, ma è pur sempre uno che non ha letto questo) ultimo modello.
Questo settore di utenti, mi sembra, sia già abbastanza coperto da *ubuntu.
Cosa mi perdo nella mia analisi, tanto da rendere questo un argomento "caldo"?
GipPasso
Re: CUT (constantly usable testing)
In parte concordo con GipPasso, però non è detto che richieda poi alla fin fine tutto questo lavoro. Secondo me l'idea di fondo potrebbe essere avere una testing con pinning in automatico, ovvero a prova di utonto.
Certo mi preoccupa che così la testing possa passare in secondo piano. Però forse si dovrebbe aver più chiaro cosa significhi CUT, cosa che al momento mi pare ancor troppo teorica e poco articolata.
Secondo me potrebbe saltare fuori qualcosa come Sidux/Altersid ma più integrata nella comunità Debian. Il principio di fondo molto simile.
Certo mi preoccupa che così la testing possa passare in secondo piano. Però forse si dovrebbe aver più chiaro cosa significhi CUT, cosa che al momento mi pare ancor troppo teorica e poco articolata.
Secondo me potrebbe saltare fuori qualcosa come Sidux/Altersid ma più integrata nella comunità Debian. Il principio di fondo molto simile.
Re: CUT (constantly usable testing)
@gipasso
Ovvio che anche io vedo la testing, e ancor più la unstable, come versioni per uso desktop.
Per i server IO non mi azzarderei mai di lasciare una stable.
E per un utenza desktop, la C.U.T sarebbe, anche per me, un sogno.
Ovvio che anche io vedo la testing, e ancor più la unstable, come versioni per uso desktop.
Per i server IO non mi azzarderei mai di lasciare una stable.
E per un utenza desktop, la C.U.T sarebbe, anche per me, un sogno.
Re: CUT (constantly usable testing)
L'idea di una Debian rolling non è che mi piaccia tantissimo...
Non so, mi sembra più uno spreco di tempo e di risorse che potrebbero invece essere convogliate altrove.
Altra cosa che mi lascia perplesso è il fatto che (mi sembra) si sia innescato un meccanismo un pò perverso: il raccattare utenti a tutti i costi.
Una cosa è voler allargare la base d'utenza, cosa ben diversa è provarle tutte per riuscirci...
Sono solo sensazioni a caldo, però e mi auguro che siano sbagliate.
Attendo di capirci di più per farmi un'idea più precisa.
Anzi, hai beccato pure un Fake-Admin...:
pmate
Non so, mi sembra più uno spreco di tempo e di risorse che potrebbero invece essere convogliate altrove.
Altra cosa che mi lascia perplesso è il fatto che (mi sembra) si sia innescato un meccanismo un pò perverso: il raccattare utenti a tutti i costi.
Una cosa è voler allargare la base d'utenza, cosa ben diversa è provarle tutte per riuscirci...
Sono solo sensazioni a caldo, però e mi auguro che siano sbagliate.
Attendo di capirci di più per farmi un'idea più precisa.
Tu ben poco credo.GipPasso ha scritto: Cosa mi perdo nella mia analisi, tanto da rendere questo un argomento "caldo"?
Anzi, hai beccato pure un Fake-Admin...:
Codice: Seleziona tutto
# aptitude reinstall pmate
pmate
Re: CUT (constantly usable testing)
La configurazione in stile rolling ha fatto la fortuna di altre distro.....non vedo perchè magari debian non debba guadagnarci da questa situazione. In più il fatto che uno possa scegliere se avere le classiche versione o una rolling del proprio sistema preferito amplia la scelta e, pertanto, l'utenza.
- GipPasso
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Re: CUT (constantly usable testing)
Non è affatto vero. Dipende se il "costo" in termini di risorse non fa calare qualche altro aspetto della distribuzione in generale o di qualche ramo. Se questo succede ci può essere un calo di interesse proprio da quegli utenti per cui quelle specificità erano fondamentali.opencode ha scritto:il fatto che uno possa scegliere se avere le classiche versione o una rolling del proprio sistema preferito amplia la scelta e, pertanto, l'utenza.
I pochi esempi sensati che mi vengono in mente al volo sono i tempi di rilascio delle stabili, la quantità di verifiche fatte su una futura stabile, tutte cose che caratterizzano ciò per cui Debian è più famosa.
Ritengo sia molto più utile pubblicare qualche pagina ben visibile con dei consigli d'uso di aptitude per chi vuole usare la testing in un certo modo. Non vuoi installare pacchetti con bug (per esempio in questi giorni, openvpn che per molti è lo strumento con cui si crea di fatto il luogo informatico stesso in cui si lavora) basta leggere cosa dice aptitude; non vuoi che l'ultima compilazione del browser di Google (scusate, ma non riesco a tollerarlo, l'ho installato, provato, da diversi giorni, mi riesce irritante; sicuramente sono pregiudizi, ma che ci volete fare?) sia disinstallata perché il team di rilascio ritiene che complichi loro le cose ora e che le renderà impossibili in futuro? Quando aptitude ti propone di farlo, digli di no.
Prevedono di non adottare un ciclio di periodo sei mesi, come ubuntu, perché proprio la presenza di ubuntu lo rende poco interessante. Poco senso avrebbe un ritmo di rotazione ("roll over") più lento. Unica finestra sensata è quella di periodo al di sotto di tre mesi. Chi ha usato sempre sid mi ha detto che non conviene aggiornare tutti i giorni, ma ogni qualche settimana o mese, quando ci sono aggiornamenti d'interesse. Con sid l'ho fatto poco, mentre con testing sono anni che aggiorno quotidianamente. Da quando ho aptitude, e ancor più da quando avverte automaticamente dei bug dei pacchetti che andrà ad installare, non so proprio che cosa manchi all'attuale testing rispetto a una CUT (...che per me rimarrà sempre il Centro Universitario Teatrale...).
GipPasso
Re: CUT (constantly usable testing)
Sono completamente d'accordo con GipPasso, ma se ci fosse una CUT la userei di sicuro :-)
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Re: CUT (constantly usable testing)
quello che io spero di avere da CUT? Una debian aggiornata, ma usabile
Se devo essere sincero, è da un po' che non uso debian, l'ho lasciata perchè la stable è troppo vecchia per un utilizzo desktop, e i repo testing/unstable hanno a volte problemi. Forse sono sfortunato io, ma quando formattavo e mettevo il netinstall di debian, magari mancavano tot dipendenze di gnome perchè era in corso un major upgrade, e quindi mi ritrovavo con dipendenze rotte, e gnome non era installabile. O altri problemi simili.
Secondo me basterebbe, ogni tot tempo, chiedersi: "attualmente c'è qualche dipendenza rotta in testing? funziona tutto? perfetto, creiamo uno snapshot dei repo", in un altro repo parallelo (cut?), così sai che se usi quello, non avrai problemi di dipendenze mancanti, etc... il tempo richiesto è poco, ma potrebbe farmi ritornare a debian
Secondo me questa potrebbe essere una soluzione. In ogni caso, sono interessato a CUT
Se devo essere sincero, è da un po' che non uso debian, l'ho lasciata perchè la stable è troppo vecchia per un utilizzo desktop, e i repo testing/unstable hanno a volte problemi. Forse sono sfortunato io, ma quando formattavo e mettevo il netinstall di debian, magari mancavano tot dipendenze di gnome perchè era in corso un major upgrade, e quindi mi ritrovavo con dipendenze rotte, e gnome non era installabile. O altri problemi simili.
Secondo me basterebbe, ogni tot tempo, chiedersi: "attualmente c'è qualche dipendenza rotta in testing? funziona tutto? perfetto, creiamo uno snapshot dei repo", in un altro repo parallelo (cut?), così sai che se usi quello, non avrai problemi di dipendenze mancanti, etc... il tempo richiesto è poco, ma potrebbe farmi ritornare a debian
Secondo me questa potrebbe essere una soluzione. In ogni caso, sono interessato a CUT
Re: CUT (constantly usable testing)
Io sul computer principale di famiglia sono da anni sulla versione stabile di debian, e con un moderato uso dei repository backports non ho mai riscontrato tutta questa arretratezza del software che continuo a leggere; ho invece trovato grande stabilità.
La funzione di testing, mi pare, è quella di preparare la futura versione stabile. In questo senso una debian CUT mi pare non servirebbe a nulla.
Spero, francamente, che se si arriverà all'uscita di debian "cut", la versione normale di testing non venga chiamata "uncut" ;D
La funzione di testing, mi pare, è quella di preparare la futura versione stabile. In questo senso una debian CUT mi pare non servirebbe a nulla.
Spero, francamente, che se si arriverà all'uscita di debian "cut", la versione normale di testing non venga chiamata "uncut" ;D
Re: CUT (constantly usable testing)
Concordo! Forse basterebbe spiegare un po' agli utenti cosa sia il pinning! Trovo sia il pinning una soluzione molto più efficiente rispetto ad una CUT perché più adattabile alle proprie esigenze. Ad esempio io desideravo utilizzare davvero koffice che al momento si trova ancora in experimental è appena passato in sid...cyrano ha scritto:Io sul computer principale di famiglia sono da anni sulla versione stabile di debian, e con un moderato uso dei repository backports non ho mai riscontrato tutta questa arretratezza del software che continuo a leggere; ho invece trovato grande stabilità.
La funzione di testing, mi pare, è quella di preparare la futura versione stabile. In questo senso una debian CUT mi pare non servirebbe a nulla.
Re: CUT (constantly usable testing)
a proposito, Torsten Werner ha fatto un sondaggio su come si vuole che Debian sia http://ur1.ca/0ay7j